INVECE DI ESAURIRSI A MANIFESTARE E A GRIDARE, PRETENDERE DAI CAPI LA RESTITUZIONE DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE DIRETTA COL MONDO
1. Molti credono che basti gridare “pace pace” per ottenerla
2. Parlare direttamente fra basi è il presupposto dell’unificazione
3. La vera cultura è la conoscenza del procedimento volto a risolvere le cause dei problemi
4. L’organizzazione dal basso si coordinerà utilitaristicamente
1. Molti credono che basti gridare “pace pace” per ottenerla
Comunque essi sono convinti in tale maniera di fare tutto quello che possono.
E soprattutto esauriscono tutte le loro forze nei cortei e nelle marce.
Ed è ciò che inconsciamente essi cercano e vogliono: consumare le energie in soprappiù. Così mettono a posto la propria coscienza di “ salvatori della patria”, e si sentono quindi in diritto di condannare coloro che “non li obbediscono”.
Ossia si sentono uniti fra loro contro “il nemico” di turno (come volevasi dimostrare, ossia raggiungere e realizzare).
Se fanno il confronto fra loro e quelli che declamano dalle tribune la stessa cosa nella stessa maniera, si rendono conto dei propri limiti con lo scoprire i limiti degli altri.
Difatti essi criticano anche coloro che, detenendo il potere, non lo usano se non per declamare le belle parole e per fare quei bei discorsi con cui giustificano le cariche e le prebende.
Incaricheranno poi psicologi e letterati, e in primo luogo esperti di relazioni pubbliche, a preparare anticipatamente i discorsi di coloro che parlano dalle posizioni altolocate. Così dimostreranno a tutti che non occorre trovarsi in quelle posizioni eminenti per saper dire quelle cose, e che il pronunciare quelle belle parole non serve a niente.
Parlare direttamente fra basi è il presupposto dell’unificazione
Mario Ragagnin